EDUCARE I NOSTRI CANI

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I cani non sono in grado di scindere da ciò che è giusto a ciò che è sbagliato. 

Va considerato come concetto di base che il loro comportamento è strettamente collegato al loro istinto e alla preservazione della propria specie.

Le regole di vita di un essere umano sono diverse da quelle di un cane, quindi a ragion di ciò, bisogna trovare il giusto modo ed il giusto approccio per permettergli di comprendere quello che noi cerchiamo tenendo sempre ben presente che tali rapporti devono avere come caratteristica fondamentale ossia la reciprocità delle azioni. Sintetizzo: un cane è un’essere vivente dotato di sensibilità, il che non lo rende “un’oggetto” quindi dev’essere fondamentale il concetto che non stiamo giocando ma interagendo con un altro essere vivente.

Allo scopo educativo, bisogna che siamo pronti a saper interagire con i cani per fargli capire immediatamente ciò che vogliamo, eseguendo gli esercizi quando siamo calmi e non avendo alcuna fretta, se i comandi non vengono subito recepiti o eseguiti approssimativamente mai sgridarlo attendendo i suoi tempi senza essere frettolosi ed insistenti.

Il cane percepisce l’insegnamento come un gioco, sa ascoltare ed eseguire l’ordine. Le costrizioni non fanno bene né agli uomini né agli animali.

Il cane per eseguire un comando ha bisogno di stimoli, sia che essi siano verbali o gestuali, il quale a sua volte esegue con una reazione istintiva ma conscia. 

Personalmente ritengo che ci si debba basare solo sul rinforzo positivo: si dà un comando, si osservavo le risposte ed ogni volta che risponde con il comportamento richiesto lo si premia con una leccornia di piccolissima dimensione (come ad esempio un pezzettino di wurstel) avendo cura di fare in modo di non saziarlo con troppi premi ma si può premiare anche con incitazioni (es. bravo, ecc.) o avendo un contatto fisico come una carezza.     

“Se prendi un cane affamato e lo rendi prospero, non ti morderà. Questa è la principale differenza tra un cane e un uomo.”

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Il comando dev’essere di facile apprendimento cioè semplice, immediatamente recepibile, chiaro ed unico, in relazione a ciò possiamo insegnare al cane i semplici comandi basilari. Gli esercizi vengano ripetuti all’inizio per brevi periodi allungandosi man mano con il tempo ad un massimo di venti/trenta minuti ulteriormente il cane si stanca e diventa poco predisposto all’apprendimento. Non eseguire mai gli esercizi sia prima che dopo i pasti e per premio usare dei bocconcini che non siano lo stesso cibo che si usa per per la loro alimentazione.

Per avere un normale sviluppo psico-fisico, i tempi di apprendimento di un cucciolo/cane sono di molto inferiori a quelli di un essere umano, in considerazione di ciò si consiglia vivamente di affidarsi ad un esperto ossia ad un addestratore/educatore cinofilo meglio se qualificato in recupero comportamentale ove si presentasse la necessità e più specificatamente quando si manifestano delle problematiche di varia natura. Qualora le problematiche siano di notevole importanza bisogna innanzitutto rivolgersi ad un medico veterinario comportamentalista.

Nella nostra struttura ci occupiamo, per i nostri cani, di addestramento di base e avanzato, di rieducazione comportamentale e tutti quei processi addestrativi che ne favoriscono il loro benessere iniziando soprattutto dai primi giorni di vita (stimolazioni proposte dal programma Biosensor).